Gibson Dirty Fingers

Il Gibson Dirty Fingers venne introdotto su mercato negli anni '80 ma cadde nel dimenticatoio dopo che venne impiegato per alcuni anni sulle Flying V, Explorer, ES-335S e su altri particolari modelli. E' stato fin dalla sua prima versione un pickup dall'altissimo output, impiegabile esclusivamente al ponte. Questa sua peculiarità derivava dal numero superiore di avvolgimenti rispetto ad un trazionale double coil humbucker.

E' riconoscibile per il marchio Dirty Fingers stampato sul coil inferiore e per i suoi 12 pole pieces regolabili in altezza che permettono di settare la “risposta” del pickup su ogni singola corda (i pickup tradizionali ne hanno solamente 6).

Il Gibson Dirty Fingers è stato rivisitato nel 1997 da Gibson ed apprezzato dal pubblico nel 2003: lo stesso Tom Delonge dei Blink 182 ha scelto questo pickup per la Sua Gibson Tom Delonge Signature spiegando che “a differenza dell'originale Dirty Finger che aveva una output troppo alto, una timbrica cupa, detestabile, la nuova versione è fantastica. Ha una timbrica molto più chiara e aperta che ora unita al suo alto output lo rende un pickup aggressivo, perfetto per generi quali metal, hard rock, nu-metal”. Quindi il pickup più aggressivo e moderno della gamma Gibson, con un elevato output ed adatto per l'utilizzo al ponte.

• Magneti: Ceramic 8
• Wiring: 4 Conduttori
• DC Resistance: 15 kΩ